Il ciclo di recitazione del Mantra può essere collegato al Mala (ghirlanda).
Una raccolta di 108 grani tenuti insieme da un filo (sutra), con o senza nodo, rappresenta, nell’insieme, il percorso che nella sua individualità l’uomo deve compiere, attraverso la manifestazione, per far ritorno all’unità di origine.
Uno dei significati del numero 108 è:
1 verso l’Uno, l’Unità, la Coscienza, l’Universo.
0 simbolo dell’Infinito (circolo), del Cosmo, della Creazione.
8 Energia Manifesta nei suoi cinque elementi (terra, acqua, aria, fuoco, etere)
Durante la recitazione del Mantra, il Mala, deve essere utilizzato con la mano destra, facendo scorrere i grani, che sono appoggiati al dito medio, con il pollice, simbolo del Sé universale.
Non deve invece essere utilizzato l’indice, che rappresenta l’ego.
La mano sinistra può essere posizionata sotto la destra per raccogliere il mala ed impedirgli di toccare terra oppure gentilmente rilassata sulla coscia.
Il mala che si utilizza per la pratica meditativa non si indossa (al collo) in quanto le sue energie devono essere protette.
Per questo motivo, una volta utilizzato, si consiglia di custodirlo in un sacchettino di stoffa in un luogo soltanto a noi conosciuto.
A tal proposito, in India, soprattutto dai monaci, viene utilizzato un sacchettino in seta o cotone (gomuki) come protezione e discrezione durante la pratica continuativa.