Degna del suo titolo di “regina”, Sirsasana è la postura che affascina e nel contempo incute timore. Ed è il timore stesso di cadere, di non controllare la postura, l’ostacolo da ovviare e il limite alla sua realizzazione. Per superare questa lecita paura è necessario imparare a cadere!!! Si, avete letto bene, bisogna “cedere” alla caduta, con consapevolezza del corpo… come ci insegna lo yoga. Ed è per questo che non è una postura per principianti: quindi, in caso di caduta, avvolgersi e abbandonarsi alla madre terra. Come preparazione a Sirsasana si consigliano posture che rafforzino la muscolatura delle braccia, dell’addome e del rachide, nonché l’attenzione alla respirazione, che deve fluire lenta come “un serpente tra la sabbia”.
Sirsasana è la “postura-invertita” per eccellenza, quindi non è un esercizio ginnico, non è motivo di appagamento dell’ego, ma é piuttosto “iniziare a vedere il mondo da un’altra prospettiva”. E’ un avvicinamento al Sé più profondo. (con il contributo di Massimo Olivieri)