Il passo importante e spesso trascurato nella meditazione è quello della preparazione. Distrazioni fisiche, mentali, emotive, creano ostacoli che impediscono alla meditazione di essere profonda ed intensa.
Mentre il corpo fisico non produce di per sé lo stato meditativo né aiuta a meditare; disturbi fisici e disagio creano barriere o distrazioni alla meditazione.
Le barriere fisiche più comuni sono:
. disagio fisico causato da tensione o incapacità a rilassarsi tale da impedire la seduta durante la meditazione;
. affaticamento o sonnolenza;
. agitazione fisica, nervosismo, irrequietezza dovute a situazioni accadute durante la giornata;
. aver mangiato troppo o troppo poco.
La maggior parte delle barriere sopra citate possono essere eliminate diventando progressivamente consapevoli del modo di gestire il proprio stile di vita.
Dal punto di vista fisico occorre preparare il corpo nel seguente modo:
. La meditazione è più facile quando il corpo si sente fresco, comodo, rilassato e pulito. Fare una doccia o semplicemente lavarsi viso, mani e, possibilmente, piedi, aiuterà a sentirsi rinfrescati.
Se si medita la mattina, il corpo si sentirà meglio dopo aver svuotato vescica ed intestini.
. All’inizio è indispensabile preparare il corpo con una pratica anche breve, dieci minuti sono sufficienti, per portare miglioramento nella qualità dell’esperienza meditativa.
Alcune persone sentono il proprio corpo rigido e dolorante (anche dopo una notte di sonno), in questo caso esercizi di scioglimento di giunture e legamenti aiutano a preparare il corpo ad una seduta di meditazione.
. Le posture (le asana nello Hatha-Yoga) rendono energici con dolcezza, aiutano a sciogliere rigidità psicofisiche, tensioni muscolari, ad abbandonare lo stress avvantaggiando la concentrazione e sono utili proprio per mantenere la salute fisica ed aiutare il corpo a sedere comodamente in meditazione che è lo scopo ultimo dello yoga.
Appuntamento al prossimo passo
Hari Om, A presto!